lo so che non si può accordare subito il perdono ad un recidivo, e perciò neppure io lo merito, avendo altre volte promesso di rispondervi subito. Eppure ci sono capitato ancora. Quando però vi sono buoni segni di pentimento, si può accordare il perdono e me ne appello al Sig. canonico penitenziere. e vi assicuro che le mie disposizioni pure sono ottime di mai più ricadervi come ho fatto più volte. Del resto, a dirla schietta neppure è stato così grosso il mio peccato, per l’infermità di un mese, e per un lavoro per voi che poi vi manderò che mi ha preso molto tempo.
Intanto da ogni male si cava un bene, e sempre si trova nelle cose un lato buono. Infatti rispondere alla vostra Natale nel Sabato di passione, è proprio il trovarci ravvicinato la grotta di Betlemme al calvario, il santo Bambino al crocifisso. Era l’idea del molto venerabile Mariano Arcieri, sacerdote , il quale in tutte le sue meditazioni soleva mettere un bambino ai piedi di un crocifisso e dietro affettuosi sguardi all’uno e all’altro diceva all’eterno Padre: voi me l’avete dato sì vezzoso ed io ve lo rendo così lacerato di piaghe. E noi sacerdoti possiamo dirlo con più ragione: Spes quae differtur affligit animam è detto nei proverbi: pensate come sia vero in me che desidero tanto l’abbracciarvi. E certo poveri, specialmente pingue come sono divenuto nel confessionale e senza moto, quando avrò a saltarvi al collo la prima volta per abbracciarvi.
Forse direte che sono di buon umore questa volta scrivendovi in celie; e pure è un cacciare forza dalla fiacchezza è uno scuotermi da quella melanconia in cui spesso cado a ritroso del mio carattere.
Sebbene non mancherò di rispondere subito alla vostra per Pasqua, pure prima di riceverla ve ne fo gli auguri con pienezza di grazia e benedizione per voi e tutti di vostre famiglie, Iddio vi dia a tutti sempre più grandissimo coraggio per la difesa della Chiesa di Gesù Cristo, grandissimo attaccamento per il suo Vicario in Terra Pio IX, e grandissimo zelo per il bene delle anime e per la gloria di Dio.
umilissimo affezionatissimo
Francesco Saverio Petagna